venerdì 24 maggio 2013

Ufficio postale.Domande incalzanti in attese snervanti.

Oggi di prima mattina, visto che sono pensionato e non ho niente da fare. Ho preso un mazzetto di bollette da pagare e sono andato alla posta del mio quartiere di Palermo.Una saletta di circa 20mq con due blocchi da quattro sedili, per gli otto fortunati più malconci. Mi appoggio  alla parete e comincio a spulciare il malloppo, girando e rigirando le bollette che nel vedersi guardare, sembrava si animassero tirando fuori una manina e salutando, per essere sorteggiate, stanche e logore pure loro. Propio mentre stavo guardando la bolletta del canone rai, con la coda dell'occhio vedo scattare il braccio destro e la mano sinistra,  che con violenza lo bloccava alla piegatura,formando il classico appoggio per l'ombrello. Sono rimasto un attimo sbalordito.Questo signore, ben vestito e di mezza età stava ,da tempo a guardare le mie reliquie senza che me  ne fossi accorto,  e senza darmi il tempo di aprire bocca , dice, ma fra tutte propio la più bastarda in assoluto vuole pagare? Io non la pago più da quando Berlusconi è entrato in politica con tutte le sue emittenti,vabbè ma che c'entra Berlusconi.. Ma scusatemi è arrivato il mio turno, pagherò solo il gas, domani ritorno. Se siete meridionali, fate come me, andate alla posta, anche se non pagate, passerete ad ascoltare le tante voci colorite della gente che la pensa come voi. Se siete del nord e parlate poco allora seguitemi vi ragguaglierò io.

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