giovedì 16 maggio 2013

LETTERA APERTA A BEPPE GRILLO

Simpaticissimo Beppe,

Mi fai scompisciare dal ridere quando ti vedo scappare dai giornalisti in quel modo.Ho sessantatre anni e forse mi potresti venire figlio, e come a tale vorrei parlarti. Sei entrato in politica perchè questo hai fatto chiedendo agli italiani di votare per il tuo movimento di cambiamento e la gente, me compreso, ti ha dato fiducia perchè era gia in fuga da quella categoria di predoni che stavano saccheggiando continuamente l'Italia e depredando gli italiani di oggi e quelli che hanno a divenire. "So che qualche politico si potrebbe risentire per non aver commesso direttamente tali crimini ma, deve avere il coraggio di dire che non ha tradito la fiducia dei propri elettori, che ha meritato il lauto stipendio che periodicamente hanno innalzato con voto unanime, abusando di ulteriori compensi come le diarie falsate e non rendicontate. Tutti sono stati complici e conniventi. A partire dalla sinistra che ho sempre appoggiato e che puntualmente mi ha deluso. In Sicilia già nelle precedenti elezioni si è visto quanto la gente ha sentito il bisogno di cambiamento. Un plebiscito il ritorno del Sindaco Orlando a Palermo, l'usato sicuro, che abbinato alla elezione di Crocetta a governatore, ed il voto per il M5S fanno ben sperare. Anche se ci hanno lasciato veramente con le pezze al culo.Ora che Angelino è tornato alla carica ed il PDL ha ripreso a ricattare Enrico ed il PD, se vuoi veramente essere costruttivo,prendi il mio consiglio, penso che non ti rimanga altro da fare. Dichiara subito che voterai ,contro tale disegno  salva Berlusconi, in modo che Letta Enrico non possa fare passi falsi,in caso contrario,si torni alle urne e la gente capirà di che pasta siete fatti entrambi. I tuoi deputati hanno già cominciato a balbettare per i soldini e penso anch'io che prima o poi emuleranno gli Scilipoti ma con quale criterio li hai scelti ?"Tu avresti detto ad altri. Prendi in mano la situazione e vedrai che la maggioranza assoluta potrai raggiungerla alla prossima. La banca di Italia vogliamo metterla a disposizione del cittadino? IL primo dovere, aprire gli sportelli al publico,deve essere concorrente diretta. Rinegoziare i mutui casa con portabilità gratuita ed a prezzi concorrenziali, dilazionando il dovuto. Portare al fallimento le banche ed espropiare  loro i locali e gli immobili trattandoli allo stesso modo con cui trattano la gente. Troppi morti per disperazione! Ora basta suicidi per soldi, armate le vostre mani con la tastiera e con la penna. Levare il marcio si può e si deve. Sfoghiamoci insieme. Telakanto, per non aver rimpianto!

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